Movimenti migratori: immigrati

Il numero delle persone che ogni anno scelgono di venire a vivere stabilmente a Bologna trasferendovi la residenza è notevolmente aumentato: infatti alla fine degli anni '80 gli immigrati si aggiravano sulle 6.000/7.000 unità annue, mentre nel periodo più recente le cifre sono più che raddoppiate.

Gli immigrati che prendono la residenza a Bologna possono provenire da un altro comune italiano o dall'estero. Negli anni ambedue le componenti sono aumentate, ma quella dell'immigrazione dall'estero (di italiani o di stranieri) nel lungo periodo mostra gli aumenti più consistenti, mitigati però negli ultimi 3 anni.

Gli arrivi da un altro comune italiano costituiscono comunque la quota maggiore: nel 2013 sono stati 11.482 contro 3.746 cittadini arrivati a Bologna dall'estero.

Tra gli immigrati in arrivo da un altro comune italiano quasi la metà proviene dalla nostra regione: nel 2013 ad esempio sono stati 5.545 gli immigrati provenienti da un altro comune emiliano-romagnolo  (il 48,3% del complesso dell'immigrazione nazionale). Tuttavia, se l'immigrazione di più breve raggio ha avuto un ruolo significativo fin dagli anni '80, l'aumento complessivo del numero di immigrati è stato sostenuto in misura determinante da una crescita dell'immigrazione dal sud dell'Italia, isole comprese. Nel 2013 sono stati 3.575 i nuovi bolognesi provenienti dalle zone meridionali, contro i 1.390 del 1986.

Se l'immigrazione a Bologna dalle zone più lontane del paese è andata aumentando, altrettanto si può dire per i cittadini provenienti dai comuni più vicini alla nostra città, in particolare dai comuni della nostra area metropolitana.

Sommando i dati degli ultimi cinque anni, emerge che i comuni dell'hinterland che hanno ceduto più abitanti a Bologna sono stati Casalecchio di Reno (2.656 persone nei cinque anni) e San Lazzaro di Savena (2.329). Più di 1.000 abitanti sono anche arrivati da Pianoro e Castelmaggiore.

Gli stranieri hanno contribuito in modo determinante alla crescita del numero di immigrati nella nostra città, che comunque ha interessato  in misura più moderata anche i cittadini italiani.

Agli inizi degli anni '90 l'immigrazione straniera era limitata a poco più di un migliaio di persone all'anno: nel 2013 invece gli stranieri che hanno preso la residenza nella nostra città sono stati 5.919 (il 38,9% del totale degli immigrati). Il massimo si è registrato nel 2008 con oltre 8.000 nuove iscrizioni in anagrafe di cittadini stranieri.

Anche il numero di immigrati italiani è in crescita: se agli inizi degli anni '90 superava di poco le 6.000 unità, nel 2012 ha sfiorato quota 10.000. Tra gli italiani che arrivano in città vi è una leggera prevalenza di maschi; da segnalare è il trend decisamente in crescita della classe di età centrale 30-44 anni, che è anche la più numerosa.

L'immigrazione straniera degli anni '90 vedeva una leggera maggioranza di maschi, mentre negli anni 2000 sono le donne straniere a prevalere. Principalmente arrivano nella nostra città giovani adulti (particolarmente numerosi nelle fasce 15-29 e 30-44 anni), ma tutte le classi di età sono in crescita, comprese quelle giovanili e anziane.

Sul sito del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna , sono presenti note di analisi sui movimenti migratori e nella sezione dei dati statistici, sono disponibili alcune tabelle di approfondimento sulla tematica.