Città Metropolitana di Bologna Comune di Bologna - Iperbole rete civica

Il commercio estero a Bologna nel 2022

Periodo di riferimento: 2022
L’analisi del commercio estero nella Città metropolitana di Bologna nel 2022 conferma la decisa ripresa iniziata lo scorso anno sia nelle esportazioni, salite a 19,8 miliardi di euro (+12,9% rispetto al 2021), sia nelle importazioni, che registrano un incremento del +15,9%, portandosi attorno ai 11,2 miliardi. L’import-export bolognese viene prima confrontato con le altre province italiane, poi si scende nel dettaglio della realtà locale, analizzando i bacini nazionali e le merci che vengono scambiate dalle aziende felsinee.

Nel 2022 le esportazioni della Città metropolitana di Bologna sono aumentate in maniera sensibile superando le performance registrata lo scorso anno; dal valore di 17,6 miliardi di euro del 2021, sono infatti cresciute di oltre 2 miliardi di euro, toccando quasi quota 20 miliardi di euro. Nel 2022 si intensifica quindi l’inversione di tendenza iniziata l’anno scorso e la variazione è a doppia cifra: +12,9% rispetto al 2021; il trend della nostra città metropolitana è in linea sia al dato a livello regionale (+14,6%) sia a quello nazionale (+25,8%). Per le esportazioni l'Emilia-Romagna si colloca in seconda posizione tra le regioni italiane, alle spalle della Lombardia.

Anche per quanto riguarda le importazioni il 2022 è stato un anno di crescita significativa per la nostra provincia: il valore assoluto delle importazioni è circa 11,2 miliardi di euro (+15,9%). Per le importazioni l'Emilia-Romagna si colloca in terza posizione tra le regioni italiane, alle spalle di Lombardia e Veneto.

 

Il maggior aumento in valore assoluto delle esportazioni (2,3 miliardi di euro) rispetto alle importazioni (1,5 miliardi di euro), porta a un incremento dei saldi commerciali (+10,25%). I saldi delle imprese operanti nella nostra area metropolitana lambiscono la quota dei 8,6 miliardi di euro, in aumento di 800 milioni di euro sul 2021. La bilancia commerciale emiliano-romagnola è in attivo di quasi 31 miliardi di euro, dato in aumento di quasi mezzo milione di euro rispetto al 2021 (+1,6%). L’ Emilia-Romagna è la prima tra le regioni italiane per il saldo commerciale, a seguire Toscana e Piemonte. Chiudono la classifica in terreno negativo Sicilia, Lazio e Lombardia. Il dato italiano è in terreno negativo per circa 30 milioni: questa contrazione è dovuta all’aumento delle importazioni, molto più rilevante di quanto sia stato quello delle esportazioni.

 

Questa breve nota che descrive i principali fenomeni del commercio estero nella Città metropolitana di Bologna, è stata redatta da Candida Ranalli, dell'Ufficio Comunale di Statistica, diretto da Silvia Marreddu.

I dati analizzati sono stati estratti dalla banca dati del commercio estero di ISTAT (https://www.coeweb.istat.it) e sono quelli a disposizione a Maggio 2023.

Import-Export delle province italiane nel 2022

Il grafico Tableau mostra l'andamento degli scambi commerciali delle province italiane nel corso del 2022. È composto da 5 viste (dashboard): 2 relative alle esportazioni (valori assoluti delle esportazioni delle province italiane e migliori province come valore delle esportazioni), 2 relative alle importazioni (valori assoluti e province top) e 1 relativa ai saldi commerciali. Tutte le dashboard sono navigabili. L'intensità del colore corrisponde al valore assoluto dal fenomeno. È possibile zoomare; inoltre, posizionandosi su una determinata provincia con il mouse, vengono evidenziati il nome della stessa e il valore in milioni di euro dello scambio. I grafici sono presentati in serie storica dal 2011; agendo sul filtro dell'anno si può verificare l’andamento del fenomeno nel tempo.

Nel 2022 Bologna, con i suoi 19,887 miliardi di euro di esportazioni, si posiziona in 7^ tra le 107 province italiane, alle spalle di Milano, Torino, Vicenza, Brescia, Bergamo e Firenze e prima delle province di Modena, Treviso, Verona e Roma. 32 delle 44 province caratterizzate da elevati livelli delle esportazioni si trova nell'Italia settentrionale, con un valore di merci vendute all'estero di oltre 5 miliardi di euro nel corso dell'anno solare, segnale dell’espansione delle esportazioni italiane, contrassegnata però da differenti intensità sul territorio nazionale. L'Emilia-Romagna, oltre a Bologna in 7^ posizione, piazza altre 4 province in graduatoria: Modena 8^, Reggio Emilia 12^, Parma 19^ e Piacenza 36^.

Per quanto riguarda invece le importazioni, Bologna con 11,272 miliardi di euro scende in 11^ posizione. Milano (merci importate per 89 miliardi di euro), Roma, Torino, Verona, Bergamo, Brescia, Napoli, Vicenza, Siracusa e Monza e Brianza precedono la nostra area metropolitana in questa graduatoria. Oltre a Bologna, tra le 39 province che hanno importato merci per oltre i 5 miliardi di euro nel 2022 (+8 rispetto al 2021) sono presenti altre tre province della nostra regione: Modena, 25^ con 8,1 miliardi di euro, Piacenza 29^ con 7,6 miliardi e Reggio-Emilia con 6,5 miliardi di euro in 32^ posizione.

Ravenna e Piacenza sono le uniche due province della nostra regione a registrare un saldo negativo rispettivamente di -1,4 e -1,8 miliardi di euro; tutte le altre province segnano un valore positivo nel computo del saldo commerciale; questo valore diventa particolarmente accentuato per quanto riguarda Bologna (+8,6 miliardi di euro), Modena (+9,4 miliardi) e Reggio-Emilia (+7,3 miliardi). La maggior parte delle aree in cui si riscontra un attivo della bilancia commerciale, indicato dal colore blu nel grafico, è concentrata nell'Italia settentrionale e centrale, mentre nell'Italia meridionale e insulare è presente la maggior parte delle province la cui bilancia commerciale è in rosso. La provincia che registra il saldo migliore è quella di Vicenza (+11 miliardi), seguita da Firenze, Modena e Bologna. Oltre a Milano (-32,9 miliardi di euro), chiudono la graduatoria dei saldi negativi le province di Roma (-16,9 miliardi) e Pavia (-6,8 miliardi).

Import-Export della Città metropolitana di Bologna nel 2022 verso il Mondo

Questo grafico Tableau mostra l'andamento degli scambi commerciali della Città metropolitana di Bologna con il resto del mondo nel corso del 2022. È composto da 3 dashboard: 1 relativa alle esportazioni (valori assoluti in migliaia di euro), 1 relativa alle importazioni (valori assoluti in migliaia di euro), 1 relativa ai saldi commerciali (in blu quelli positivi e in rosso quelli in passivo). Tutte le dashboard sono navigabili. L'intensità del colore corrisponde al valore assoluto. È possibile zoomare; inoltre, posizionandosi su una determinata nazione con il mouse vengono evidenziati il nome della stessa e il valore degli scambi commerciali in migliaia di euro. I grafici delle esportazioni e delle importazioni sono in serie storica a partire dal 2013: agendo sul filtro dell'anno si può verificare l’andamento del fenomeno nel tempo

Le merci prodotte nella nostra provincia evidenziano il proprio appeal nei confronti di Germania (2,3 miliardi di euro), Stati Uniti (2,4 miliardi), Francia (1,4 miliardi) e Regno Unito (861 milioni). Rispetto all’anno precedente le esportazioni verso la Germania sono aumentate del +13,8%, del + 32,9% per gli Stati Uniti, del +14% per il Regno Unito e del +14,2% per la Francia. Variazione negativa per il Giappone con -13,8% rispetto al 2021, che comunque si piazza al terzo posto per l’export con 1,1 miliardi di euro.

Sono oltre 200 le “entità nazionali” (stati nazionali o domini) in cui le aziende bolognesi vendono i propri prodotti. Alle spalle delle nazioni citate, si collocano Cina, Spagna, Polonia e Russia (con esportazioni tra i 810 e i 328 milioni). L’Unione a 27 rimane il principale approdo esportativo bolognese, infatti il 45,7% delle merci felsinee è diretto verso gli altri 26 paesi dell’Unione.

Per quanto riguarda le importazioni Germania (2,58 miliardi di euro), Cina (1,26 miliardi) e Belgio (940 milioni), si confermano i principali mercati dove le imprese felsinee acquisiscono i prodotti necessari a soddisfare il proprio fabbisogno. Anche in questo caso, l’Unione Europea si conferma il bacino geopolitico principale per le importazioni, con quasi il 68,6% del volume delle importazioni proveniente dai Paesi UE.

Analizzando la bilancia commerciale per la nostra provincia maggiore di 100 milioni di euro, troviamo in testa gli USA, nei confronti dei quali le nostre imprese vantano un attivo di oltre 2 miliardi (in aumento del +34,4% negli ultimi 12 mesi). Il Giappone, in perdita del -38,1%, resta comunque in seconda posizione (959 milioni di attivo). Seguono Regno Unito, Francia, Polonia, Russia, e Spagna: nazioni verso le quali l’attivo è compreso tra i 735 e i 403 milioni. L’incremento maggiore delle esportazioni sulle importazioni fa sì che i saldi commerciali siano positivi. Il Paese verso il quale la bilancia commerciale presenta il passivo maggiore è la Cina, da cui Bologna importa 538 milioni di euro di beni in più rispetto a quanto esportati, seguito dal Belgio (con 503,7 milioni di disavanzo). Oltre a queste due nazioni solo Paesi Bassi, Romania, Germania e Svezia fanno registrare cifre superiori ai 100 milioni di euro. Tra le 10 nazioni verso cui il passivo è significativo 6 sono paesi membri dell'UE.

Import-Export della Città metropolitana di Bologna - categorie merceologiche

Questo file Tableau, composto da 1 grafico e una tabella, mostra la suddivisione degli scambi commerciali della Città metropolitana di Bologna in base al settore economico. La tabella entra nel maggior dettaglio specificando le singole componenti merceologiche, a livello di "gruppo"

La "meccanica tradizionale" anche nel 2022 è la locomotrice dell’export bolognese: circa il 30% delle esportazioni è rappresentato da merci di questo settore merceologico, con un incremento in termini assoluti su base annua di 233 milioni. Restano molto rilevanti anche le esportazioni di "mezzi di trasporto" (circa 3,9 miliardi; +707 milioni sul 2021), del comparto "moda" (quasi 1,8 miliardi) e del settore "elettrico, elettronico, biomedicale" (1,7 miliardi; in crescita di 176 milioni).

Le esportazioni del settore alimentare (che include anche i tabacchi), si conferma un settore in salute, con quasi 2,6 miliardi di export (+170 milioni, +7%), e rappresenta il terzo settore come capacità di export.

Entrando nel dettaglio dei gruppi merceologici, con oltre 2,5 miliardi di euro, la voce principale è quella relativa alle "altre macchine di impiego generale", seguite dagli “autoveicoli”, con circa 2,3 miliardi, e dal tabacco con oltre 1,8 miliardi.

Il settore leader tra le importazioni è quello “elettronico, elettrico e biomedicale", con circa 1,83 miliardi di euro di importazioni, seguito da altre 4 categorie merceologiche con importazioni comprese tra 1,68 e 1 miliardo di euro: "meccanica tradizionale" "mezzi di trasporto", "chimica, gomma, plastica", “metallurgia” e "moda".

Il saldo commerciale bolognese più rilevante è frutto delle vendite di prodotti della "meccanica tradizionale". Nel 2022 l'attivo di questo settore è quasi ai 4,3 miliardi di euro, in aumento di circa 35 milioni sul dato del 2021. Il settore alimentare, grazie ai tabacchi, registra un saldo di quasi 1,8 miliardi di euro, in crescita di oltre 25 milioni su base annua.