Nel 2019 nell’area metropolitana bolognese il tasso di attività, ovvero il rapporto tra le persone attive (occupate e disoccupate) e la popolazione residente della stessa classe di età, scende leggermente, passando dal 76,8% del 2018 all’attuale 76,3%. Resta comunque stabile al primo posto fra le Città metropolitane, seguita da Milano e Firenze, entrambe al di sopra del 75%.
Bologna si conferma prima fra le Città metropolitane anche per il tasso di occupazione, con il 72,9% contro il 59% nazionale, mantenendo il trend positivo manifestato nel periodo più recente. E’ seguita ancora una volta da Milano e Firenze, entrambe al di sopra del 70%. Il primato di Bologna è confermato anche rispetto al tasso di occupazione femminile, pari a 68,1% contro il 50,1% di quello nazionale.
Positivi anche i risultati relativi alla disoccupazione: Bologna è all’ultimo posto per tasso di disoccupazione, con il 4,4% - meno della metà del dato nazionale (10,6%) - ed un trend in decrescita che vede, nel 2019, un calo dell’1,2%. Anche per le donne l’indicatore risulta in calo passando dal 6,5% al 4,5%.
Sono alcuni dei dati pubblicati oggi sulle tendenze del mercato del lavoro nel 2019, esaminate - in forma comparata tra le 14 Città metropolitane italiane – nello studio elaborato dal Servizio Studi e Statistica della Città metropolitana di Bologna, sulla base dei dati della rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat.
La versione dinamica e interattiva dello studio è consultabile sul sito Città metropolitane a confronto nella sezione dedicata al Lavoro