La popolazione bolognese ai tempi del Covid-19: rallentano i movimenti migratori, ma Bologna mantiene la capacità attrattiva, aumenta la mortalità durante il picco della pandemia, tiene la natalità, crollano matrimoni e unioni civili; questi sono alcuni degli elementi emersi nello studio dell'Ufficio di Statistica le tendenze demografiche a Bologna nel primo semestre 2020
Bologna al 30 giugno 2020 sfiora i 391.400 residenti. Nei primi sei mesi del 2020 sono nati 1.461 bambini (+13 bambini rispetto allo stesso periodo del 2019; come a fine anni settanta). I decessi sono cresciuti del +9,3% rispetto alla media del semestre a causa dell'aumento della mortalità registrato durante il picco della pandemia. Il rallentamento dei movimenti migratori a causa del lock-down non arresta la capacità attrattiva di Bologna che mantiene un saldo positivo migratorio per +631 abitanti. La chiusura imposta dall’emergenza pandemica a scuole, nidi e servizi dell'infanzia ha coinvolto 29.255 famiglie con almeno un componente nella fascia d’età scolare da 0 a 14 anni: i minori di 15 anni sfiorano i 45.800. A Bologna vivono 96.600 ultra-sessantacinquenni, circa un quarto della popolazione, di questi oltre 30.000 vivono soli. Tra gli anziani 36.500 hanno superato gli 80 anni ( 9,3% dei residenti) e gli ultracentenari sono 211. Sempre a causa delle misure di contenimento sono in frenata i matrimoni (190 in sei mesi) e le unioni civili (9). Le tendenze demografiche nel primo semestre del 2020 sono contenute nello studio elaborato dall'Ufficio di Statistica del Comune di Bologna. Per consultare i dati più aggiornati vai alla sezione Dati statistici - Popolazione.