Nella Città metropolitana di Bologna al settembre 2020 (terzo trimestre) si registra in valore assoluto, rispetto all’inizio dell’anno 2020, un calo di -214 imprese attive (-0,26%) e di -7.126 addetti (-1,84%). In termini tendenziali, rispetto allo stesso trimestre 2019, il calo in valore assoluto è pari a -531 imprese attive (-0,64%) e -9.910 addetti (-2,54%).
In valore assoluto, i settori su cui i mesi di lockdown hanno inciso maggiormente sono il Commercio, con un calo tendenziale (cioè rispetto al 3° trimestre 2019) del numero delle imprese attive di – 403, seguito dall’Agricoltura, dalla Manifattura, con un calo di -134 imprese attive rispetto al settembre 2019, dei Trasporti e magazzinaggio, con un calo rispettivamente di -55 imprese attive, dei Servizi alla persona (-53 imprese attive). In crescita invece il numero di imprese attive nei settori dei servizi immobiliari, del Noleggio, viaggi e servizi alle imprese (come vedremo, in forte contrasto con l’andamento degli addetti), delle Costruzioni, dell’Informazione e Comunicazione.
Diverso l’andamento degli addetti, dove il calo più consistente, in termini tendenziali, si registra nel settore dei Noleggi, viaggi e servizi alla persona o settore N (-2.54), seguito aall’ Alloggio e ristorazione (-2.226 addetti), dai Trasporti e magazzinaggio (-1.714), dalla Manifattura (-1.451 addetti), e dal Commercio (-1.281 addetti in termini tendenziali). In controtendenza il settore Informazione e comunicazione, dove gli addetti crescono di 1.567 unità in termini tendenziali., come nelle Attività professionali scientifiche e tecniche (+235), ed anche, e nelle Attività finanziarie e assicurative (+747).
Il “bilancio” provvisorio, alla luce degli andamenti dell’epidemia e dei più recenti provvedimenti (inizio novembre 2020), e destinato ad essere seguito, secondo le cadenze temporali di rilascio dei dati, da un’opportuna azione di monitoraggio periodico.