Le classifiche sulle performance ambientali e le buone pratiche delle città italiane nella 29ª edizione del rapporto di Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE: capoluoghi fermi su emergenze croniche e poco propensi al miglioramento.
Bolzano regina green.
Preoccupa il quadro generale messo a fuoco da Ecosistema Urbano 2022, il report annuale sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo che tiene conto di 18 indicatori.
Nel 2021, in quello che doveva essere l’anno della lenta ripresa post COVID-19 e della messa in campo di interventi concreti, i capoluoghi di provincia confermano la tendenza di stallo degli anni precedenti. Poco propensi a migliorare le proprie performance ambientali, sono paralizzati da alcune emergenze urbane ormai croniche. Più smog con i valori di picco che tornano lentamente a crescere nelle aree urbane storicamente afflitte da mal’aria. Un parco auto che resta tra i più alti d’Europa, pochi miglioramenti sul fronte del trasporto pubblico. Torna a salire la produzione dei rifiuti prodotti . Per quanto riguarda le perdite idriche, rimangono all’incirca costanti le città dove più del 30% dell’acqua viene dispersa.
Pochi i capoluoghi che hanno puntato davvero sulla sostenibilità ambientale. Il buon esempio arriva da Bolzano: la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022. Al secondo posto Trento, seguita da Belluno, Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest’anno nella top ten della graduatoria.
Bologna si colloca al 24° posto nella graduatoria finale delle 105 città .
Disponibile anche la consultazione interattiva al link del Sole24ore