I dati presentati nello studio “ I numeri della disabilità” costituiscono una rielaborazione delle informazioni tratte dall’indagine Istat Multiscopo sulle famiglie “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari”, che attualmente è l'unica fonte di dati organizzata, informatizzata e uniforme a livello territoriale in grado di fornire un quadro abbastanza completo, sebbene non esaustivo, sulle persone con disabilità.
L’indagine riguarda le persone di 6 anni e più con «limitazioni funzionali», secondo la definizione di disabilità proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che vivono in famiglia e che, escludendo le condizioni riferite a limitazioni temporanee, hanno dichiarato di non essere in grado di svolgere le abituali funzioni quotidiane. Tale definizione “prende le mosse dall’ampliamento del concetto stesso di salute che non è più vista come semplice assenza di malattie ma come il risultato dell’interazione tra condizioni di salute e fattori sociali”.
L’assenza della quota di popolazione istituzionalizzata, data la sua esiguità, ha un effetto marginale sulla stima della consistenza del fenomeno della disabilità nella popolazione. Scopo dell’indagine è, peraltro, quello di stimare la presenza di bisogni, o potenziali bisogni, delle famiglie in termini di servizi socio-sanitari, mentre l’istituzionalizzazione può essere vista come una risposta ad un bisogno o necessità già espressa.
Per quanto riguarda la città metropolitana di Bologna l’unico dato che è stato possibile reperire (Elaborazioni Regione Emilia-Romagna su dati Istat, in «La presenza di limitazioni funzionali» febbraio 2017) è quello relativo all’ammontare complessivo dei disabili nel 2013 tra le persone di 6 anni e più (50.000 unità) e tra le persone di 65 anni e più (40.000). La distribuzione dei disabili tra le altre classi di età utilizzate in questo studio è stata ottenuta effettuando ulteriori elaborazioni, partendo dai tassi specifici nazionali opportunamente modificati per rispettare le numerosità assolute già note. In questo modo è stato possibile stimare che nel 2018 i disabili di 6 anni e più nell’area metropolitana bolognese siano oltre 52.000, di cui 34.400 donne.
Per il comune di Bologna non è disponibile alcun dato. Operando anche in questo caso delle stime applicando i tassi specifici per età utilizzati a livello metropolitano è stato possibile calcolare i disabili per classi di età al 2018. In città si tratta di 21.300 persone, per 2/3 donne e per l’80% di 65 anni e oltre.
Per quanto riguarda l’evoluzione futura, i quozienti specifici di disabilità per età sono stati applicati alle popolazioni previste nel Comune di Bologna e nella Città metropolitana desunte dagli scenari demografici al 2033 elaborati dagli Uffici di Statistica del Comune di Bologna e della Città metropolitana. Nel 2033 si prevedono 60.000 disabili in città metropolitana, di cui circa 22.600 nel comune di Bologna.