Data la rilevanza che ha assunto il fenomeno della mortalità, l'Ufficio di Statistica del Comune di Bologna rende disponibile un approfondimento sulla mortalità per data di evento nel primo trimestre 2020 e le variazioni rispetto alla media del quinquennio 2015-2019.
A causa di un numero di decessi decisamente basso nel mese di gennaio 2020, in complesso il trimestre gennaio-marzo di quest’anno risulta in linea con la media del triennio 2015-2019 da cui si discosta del -0,8%. Dal confronto con le medie mensili del periodo 2015-2019 si rileva un aumento dei decessi pari al +1,6% in febbraio e +20,1% a marzo.
Osservando i dati giornalieri a partire dal 18 marzo 2020 si rileva un eccedenza di decessi rispetto alla media giornaliera mensile del quinquennio 2015-2019. In complesso sono decedute 400 persone a gennaio, 416 a febbraio e 504 a marzo.
Concentrandoci sui mesi di febbraio e marzo, l’innalzamento della mortalità rispetto alla media 2015-2019 ha interessato soprattutto i maschi. Per una misura più accurata della variazione della mortalità differenziale per maschi e femmine consideriamo il tasso di mortalità per sesso per mille residenti, che a marzo mostra aumenti lievemente più contenuti rispetto a quelli rilevati nel confronto dei valori assoluti e pari al +27,5% per i maschi, al +12,5% femmine.
Confermando la longevità dei bolognesi, nel primo trimestre 2020 la maggior parte dei decessi è avvenuta in età avanzata: il 72,8% dei deceduti sono ultraottantenni. Tuttavia l'analisi dei tassi specifici di mortalità per età mostra che l'incremento più importante nel primo trimestre si è registrato a marzo tra i residenti in età tra i 65 e i 79 anni.
Andamento altalenante nella classe di età 45 e i 64 anni i cui tassi di mensili di mortalità 2020 a gennaio sono in aumento del +4,4% rispetto alla media mensile 2015-2019, diminuiscono del -8,9% a febbraio, per tornare a crescere del +19,7% nel mese di marzo.
Nella popolazione tra i 65 e i 79 anni i tassi di mensili di mortalità 2020 risultano in diminuzione rispetto alla media in gennaio (-21,6%) e in febbraio (-20,7%), mentre nel mese di marzo vi è un aumento paria al +23,7% (il più elevato rispetto all’incremento medio di marzo pari al +18,9%). Considerando i tassi di mortalità riferiti alla popolazione di ottanta anni e oltre sono in diminuzione nel mese di gennaio (-23,7%), in crescita del +5,4% nel mese di febbraio, infine nel mese di marzo si registra un incremento del +18,4% (di poco inferiore a quello medio cittadino).
E' consultabile il report mensile dei deceduti per mese di evento a partire dal 1986. Vengono presentati i morti residenti nella città di Bologna in complesso, in un prospetto interattivo che consente di personalizzare i dati per sesso, età, cittadinanza e luogo del decesso.
Il nuovo report per data di evento è più adeguato per approfondimenti di tipo epidemiologico rispetto alle analisi già disponibili per data di registrazione in anagrafe. Per il mese più recente i dati sono da considerarsi provvisori e sono riferiti agli eventi avvenuti nel corso del mese di riferimento e registrati entro la data di elaborazione del report. La numerosità può mutare per effetto degli eventi avvenuti gli ultimi giorni del mese di riferimento e registrati successivamente (i dati definitivi sono generamente disponibili nel corso del mese successivo a quello di riferimento, quando tutti gli atti di morte sono stati acquisiti e registrati).Per saperne di più si veda la sezione Dati statistici - Popolazione.
Annotazione:Nella banca dati statistica i report relativi alla mortalità si riferiscono alla data di registrazione in anagrafe (coerentemente anche ai bilanci demografici Istat). Pertanto i riepiloghi per data del decesso risultano (solo apparentemente) differenti e coincidono con i decessi aggregati per data di evento nella sezione sanitaria dell'Istat.