Nel 2021 i consumi di energia elettrica in Italia sono tornati sostanzialmente ai valori del 2019. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, il consumo di energia elettrica a Bologna è di 5.251,7 GWh, con una variazione di +6,8% rispetto al 2020, primo anno della pandemia.
A Bologna il primo settore di consumo è quello industriale (41,0%), seguito dai Servizi (36,1%) e dal consumo domestico (21,3%). Una "classifica" in linea con quella media nazionale.
La produzione lorda di energia elettrica è di 1.693,1 GWh, con un aumento dell'8,3% rispetto al 2020, e superando anche - seppur di poco - i livelli pre-pandemia. La componente persa durante la trasmissione e la distribuzione - rappresentata dalla differenza tra produzione lorda e netta di energia elettrica - è del 3,6%, in linea con i valori medi nazionali.
Rispetto alle fonti, la produzione del territorio bolognese è coperta per il 48,4% dalla produzione termoelettrica non rinnovabile, per il 22,8% dalla produzione fotovoltaica, per il 19,9% dalla produzione di bioenergie (quindi termoelettrico rinnovabile) e per il restante 8,9% dalle fonti idriche (7,1%) e eoliche (1,8%).
Lo studio, elaborato dal Servizio Studi e Statistica della Città metropolitana di Bologna, sulla base dei dati di fonte Terna, offre un'analisi comparativa delle 14 città metropolitane sul tema del consumo e della produzione di energia elettrica ed è consultabile in versione dinamica e interattiva è presente sul portale di Città metropolitane a confronto, nella sezione Ambiente e territorio / Energia / Energia elettrica.
