Aggiornato al 2022 lo studio della potenziale fragilità a livello comunale derivante dalla sintesi di indicatori demografici, sociali ed economici. L’obiettivo dello studio è tentare una misurazione, in forma comparativa, della potenziale fragilità demografica, sociale ed economica dei 55 comuni dell’area metropolitana. Per ciascuna delle potenziali fragilità sono presenti mappe riferite ad una serie di variabili e un indicatore sintetico di potenziale fragilità attribuito ad ogni singolo comune. Si è infine calcolato e mappato l’indicatore sintetico di potenziale fragilità, ottenuto mediante una media ponderata dei tre indicatori di ambito, attribuendo un peso leggermente superiore all’ambito sociale.
Gli ambiti caratterizzati da maggiore fragilità a livello metropolitano si collocano ai margini geografici dell’area, nella zona montana, dalla fascia di confine con la Toscana a quelle con le province di Modena e di Ravenna, in pianura, al confine con il ferrarese.
Un livello medio-alto di potenziale fragilità è presente anche nell’estrema pianura settentrionale, dove sono assenti i limiti fisici legati all’accessibilità e gli ostacoli logistici della montagna. Medio-alto è anche il livello di potenziale fragilità del comune di Bologna e Casalecchio di Reno, legato alle scelte insediative di lungo periodo, all’essere la città un primo recapito per le situazioni di maggiore emergenza e il centro di erogazione dei servizi rivolti alle situazioni di maggiore disagio, nonché dal peso assunto dalle situazioni di marginalità demografica ed economica già evidenziate.
Una bassa fragilità potenziale caratterizza i comuni della prima cintura, distinti da elevati titoli di studio e redditi mediamente alti: comuni che, come è frequente nelle situazioni metropolitane, condividono il privilegio di centralità del capoluogo senza assumerne anche gli aspetti vulnerabili.
Lo studio, sviluppato anche in modalità interattiva, prende spunto dall’esperienza e dalla metodologia di mappatura della potenziale vulnerabilità delle aree statistiche in cui si articola il territorio del Comune di Bologna. Lo studio è fortemente integrato con l’analoga analisi svolta sui comuni dell’Emilia-Romagna dall’Ufficio di statistica regionale, così come concordato nell’ambito del Comitato regionale di statistica.
Qui lo studio interattivo elaborato dal Servizio Programmazione Strategica Controllo e Statistica della Città metropolitana di Bologna