L’Ufficio di statistica del comune di Bologna, a partire da quest’anno, ha deciso di integrare le informazioni sui permessi di costruire, che provengono dalla rilevazione Istat dell’attività edilizia sul territorio comunale, con quelle presenti nell’archivio del catasto edilizio urbano. Alla tradizionale nota sull'attività edilizia in città sono stati inseriti alcuni dati che riguardano lo stock catastale bolognese.
Gli immobili censiti negli archivi catastali del comune di Bologna al 31 dicembre 2017 sono poco più di 400 mila unità. La quasi totalità degli immobili è censita nei gruppi A (oltre il 58%) e C (40%). Dal 2009, anno da cui sono disponibili i dati, al 2017 lo stock catastale nel suo complesso è aumentato del 3%. Gli immobili a destinazione residenziale nel comune di Bologna sono pari a 224.454, di cui 159.815 (71%) sono abitazioni di tipo economico (A3), 41.818 (19%) abitazioni di tipo popolare (A4) e 19.951 (9%) abitazioni di tipo civile (A2). Dal 2009 ad oggi l'ammontare degli immobili residenziali a Bologna è aumentato dell'1,6%. La categoria più diffusa, la A3 relativa alle abitazioni di tipo economico, ha una rendita media di 809 euro. Gli immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva (immobili non residenziali) sono pari a 29.970 unità (il 7,5% del patrimonio immobiliare totale); negli ultimi otto anni gli immobili non residenziali hanno subito un calo nella loro totalità del 2%.
Spostando il focus sull'attività edilizia residenziale, rilevata per conto dell’Istat, emergono leggeri segnali di ripresa: considerando sia i nuovi fabbricati sia gli ampliamenti di fabbricati già esistenti, nel 2017 sono stati rilasciati permessi di costruire per 148 nuove abitazioni, il numero più alto dal 2013. Negli ultimi cinque anni nel comune di Bologna sono stati rilasciati permessi di costruire per un volume complessivo di 561mila m3, oltre l’81% in meno rispetto al quinquennio precedente (2.973 migliaia di m3). Il calo è molto consistente sia per l’edilizia residenziale (-79%) che per le costruzioni non residenziali (-82%). Nel 2017 il dato sui metri cubi di volume concesso è più basso di quello registrato nel 2016, ma più elevato di quello rilevato per il 2015 che rimane il minimo assoluto. Ancora, sono 84 le abitazioni iniziate nel 2017: un dato basso, ma comunque superiore a quello registrato nel 2014 che rimane il minimo assoluto. Le case ultimate nel 2017 sono state invece 162 (77 in più rispetto al 2016).
Come sono le nuove case? Hanno le stanze leggermente più piccole di quelle già esistenti. Il numero complessivo delle stanze delle abitazioni per le quali è stato rilasciato nel 2017 il permesso di costruire, in nuovi fabbricati o in ampliamenti di fabbricati già esistenti, è pari a 493 (in aumento rispetto al 2016). La dimensione media delle abitazioni progettate nel 2017 passa dalle 3,2 alle 3,3 stanze per abitazione, nuovamente in risalita dopo un anno di flessione. Inoltre nel 2017 tornano a crescere gli appartamenti medio-grandi: la tipologia più diffusa è comunque costituita dalle abitazioni con 3 stanze. Torna a salire, dopo la flessione del 2013, la superficie media degli appartamenti progettati: la superficie utile abitabile nei nuovi fabbricati o negli ampliamenti di fabbricati già esistenti è nel 2017 mediamente pari a 82,6 mq. Nel 2017 il 16,2% delle abitazioni progettate nei nuovi fabbricati residenziali ha una superficie abitabile entro i 45 mq; il 42,6% si colloca invece tra i 46 e i 75 mq, il 31,8% tra i 76 e i 110 mq e solo il 9,4% risulta al di sopra dei 110 mq.
Infine i dati sull’attività edilizia sono stati esaminati a livello sub comunale. Delle 555 abitazioni progettate in città negli ultimi cinque anni, 146 si trovano in San Vitale, seguita da Santa Viola (116 abitazioni), Mazzini (99) e Bolognina (63). Per numero di abitazioni progettate nella singola area spiccano in particolare l'area Emilia Ponente (95 abitazioni), l’area Piazza dell’Unità (63 abitazioni) e l'area Croce del Biacco (57). Nel complesso le abitazioni ultimate tra il 2013 e il 2017 sono 1.028: Bolognina, Lame e San Vitale, con rispettivamente 319, 206 e 162 alloggi ultimati nel quinquennio, risultano le zone nelle quali si è realizzata la massima espansione urbanistica; seguono Borgo Panigale (79 nuove abitazioni ultimate), Mazzini (77) e Santa Viola (70). Per numero di alloggi realizzati nella singola area statistica, spiccano alcuni nuovi insediamenti e in particolare: l’area Lazzaretto (203 abitazioni), l’area Ex Mercato Ortofrutticolo (186 abitazioni), l’area Guelfa (110 abitazioni) e l’area Piazza dell’Unità (99 abitazioni).