Mentre in Europa e in Italia la natalità è ai minimi storici e il tasso di natalità del nostro Paese si conferma all'ultimo posto nell'Unione Europea, a Bologna le nascite restano relativamente a un buon livello: 2.976 nel 2020 e i nati concepiti durante la pandemia sono pressoché invariati rispetto al stesso periodo del 2020 (appena 5 nati in meno; -0,2%). Le madri sono soprattutto trentenni (65,5%). Quattro bambini su 10 sono figli di coppie non sposate, circa un terzo dei neonati ha un genitore di nazionalità non italiana. Questi alcuni dei dati contenuti nella fotografia delle tendenze della natalità a Bologna nel 2020 scattata dall'Ufficio comunale di Statistica.
Si diventa genitori sempre più tardi
A Bologna nel 2020 le madri avevano mediamente 33,9 anni, con un posticipo della maternità di un anno e mezzo rispetto al 2000, mentre nello stesso arco di tempo per i padri il rinvio è stato di circa 2 anni e l’età media è arrivata a 37,4 anni. A Bologna si diventa madri soprattutto tra i 30 e i 39 anni (65,5% delle madri) che hanno dato alla luce quasi 2.000 nati. In particolare le donne che affrontano la maternità tra i 35 e 39 anni sono progressivamente aumentate e, nel 2020, rappresentano il 33,4% (erano il 25,5% nel 2000). Contestualmente la quota di madri ventenni si è ridotta di quasi un terzo, passando dal 21,4% nel 2000 al 14,9% nel 2020.
Si va poco oltre il primo figlio
Un elemento fondamentale per determinare i livelli di natalità è la propensione delle coppie alla genitorialità, che a Bologna ha vissuto un declino negli anni ottanta, toccando nel 1986 il minimo storico di 20,7 nati ogni 1.000 donne residenti in età 15-49 anni. Successivamente la nostra città è stata protagonista di una graduale, sensibile ripresa che ha portato il quoziente di fecondità a sfiorare i 40 nati ogni mille donne in età feconda nel 2014, per attestarsi poi a 36 nati ogni 1.000 donne tra 15 e 49 anni nel 2020. A frenare la diminuzione della fecondità a Bologna sono soprattutto le donne tra i 35 e i 39 e quelle tra i 40 e i 44 anni, per le quali la fecondità è ancora in aumento.
Il tasso di fecondità totale esprime il numero medio di figli per donna in età feconda; durante la fase di denatalità, alla fine del secolo scorso, a Bologna si contava meno di un figlio per donna; dal 1999 il tasso di fecondità totale è risalito a 1 ed è iniziata una ripresa che ha toccato il massimo di 1,35 nel 2014, per ridiscendere sfiorando 1,2 figli per donna nel 2020.
Natalità e cittadinanza
Lo scorso anno sono nati 1.034 bambini che hanno almeno un genitore straniero (34,7%); tra questi, sono 722 i bambini di nazionalità straniera, che sfiorano un quarto del totale delle nascite (24,3%). Sono invece 312 i figli di coppie miste, che hanno pertanto cittadinanza italiana, pari al 10,5% dei nati nel 2020. I tassi di fecondità delle cittadine straniere sono più elevati rispetto a quelli delle donne italiane, tuttavia le tendenze più recenti mostrano una graduale convergenza nelle scelte riproduttive. La fecondità straniera nel 2000 era pari al 73 per 1.000, mentre nel 2020 è scesa a 49 nati ogni 1.000 donne feconde. Contestualmente le donne italiane hanno mostrato un graduale aumento della propensione ad avere figli, da 25 nati per mille donne in età feconda nel 1992 al 34 per mille nel 2014, per poi ridiscendere al 32 per 1.000 nel 2020.
Le prospettive della natalità a Bologna
La natalità deriva principalmente da due fattori: la propensione delle coppie ad avere figli e la struttura per età della popolazione. A Bologna la fecondità si mantiene abbastanza stabile, ma la popolazione sta invecchiando e l’ingresso delle millennial non riesce a controbilanciare l’uscita delle baby boomer. Le donne in età feconda sono notevolmente diminuite: dalle oltre 102 mila del 1986 fino a 82.714 nel 2020, quasi il 20% in meno. In questo periodo le adolescenti tra i 15 e i 19 anni risultano quasi dimezzate (-43,9%) e le ragazze tra 20 e 29 anni si sono ridotte di un terzo (-33%). A parità di fecondità il livello delle nascite dipende dal numero di madri potenziali: le bambine e ragazze di oggi saranno le madri di domani e, se il loro numero è ridotto (in assenza di un contributo migratorio), genereranno comunque un numero limitato di figli.
Questi alcuni dati contenuti nella fotografia delle tendenze della natalità a Bologna nel 2020 scattata dall'Ufficio comunale di Statistica: per ulteriori approfondimenti consultare la banca dati statistici Natalità e fecondità