L'Appennino è l’area che più di altre parti della metropoli ha sofferto la contrazione indotta dalla crisi sul sistema produttivo, con diverse crisi aziendali particolarmente acute, – l’area in cui la crescente fragilità idrogeologica indotta dalle manifestazioni estreme del cambiamento climatico deve confrontarsi con i fenomeni di abbandono diffuso delle aree agricole e boschive, e con una particolare vulnerabilità delle popolazioni insediate sotto i profili demografico, sociale ed economico.
Attraverso l’analisi diacronica delle principali variabili demografiche, sociali ed economiche, il Rapporto Appennino 2019 si propone di fornire un aggiornamento sulle tendenze in atto circa le principali criticità che tuttora permangono in questo ambito territoriale, e al tempo stesso dei segnali di inversione di tendenza.
L’analisi ha preso in considerazione in particolare, per il decennio 2008-2017, coincidente con la fase più severa della crisi, l’andamento demografico e i dati relativi all’invecchiamento della popolazione, l’articolazione e l’andamento dei redditi dichiarati ai fini IRPEF, la consistenza e la dinamica del sistema delle imprese e degli addetti alle unità locali, le dinamiche del turismo, sotto il profilo dell’andamento di arrivi e presenze e di consistenza e tipologia della sistema ricettivo.
Una Sintesi del lavoro è stata presentata in occasione dell’incontro del 14 marzo 2019 alla Rocchetta Mattei, Appennino bolognese – Il punto su politiche, azioni e investimenti tra criticità e opportunità, promosso dal Focus Appennino, occasione per un primo bilancio metropolitano delle politiche per l’Appennino, attraverso l’analisi delle problematiche dell’area, e delle azioni e degli investimenti in corso e da mettere in campo nei prossimi anni.