La popolazione over 65 a Bologna si attesta intorno al 25% e conta complessivamente quasi 96.000 residenti; l’incidenza di residenti stranieri nel 2023 è pari al 4,7%. L’età media dei bolognesi è di 46,9 anni e ci sono 219 residenti di 65 anni e oltre ogni 100 giovani fino a 14 anni. Quasi una persona ultrasessantacinquenne su tre abita sola. Secondo le proiezioni demografiche della Regione Emilia-Romagna, per il Distretto sanitario di Bologna la popolazione al 2030 potrebbe aumentare tra le 6.000 e le 8.000 unità.
Nel territorio comunale si possono identificare delle zone omogenee per potenziale fragilità. In particolare, i quartieri Borgo Panigale-Reno, Navile, San Donato-San Vitale e parte del Savena, che presentano valori più elevati di persone anziane sole e/o in fragilità sanitaria. Nelle stesse aree si riscontra una maggiore domanda di Welfare, calcolata come tassi di accesso agli sportelli sociali. La distribuzione delle strutture nel territorio prova a dare risposta alle diseguaglianze che emergono dai dati.
Dall’indagine sulla qualità della vita emerge che quasi un bolognese su dieci si prende abitualmente cura di un proprio caro di 75 anni d’età e oltre, non necessariamente convivente. L’attività di cura e assistenza è più consistente per le donne rispetto agli uomini. Una percentuale tra il 2% e il 3% dichiara di occuparsi di persone con disabilità o non autosufficienti con meno di 75 anni.
La valutazione verso l’assistenza socio-sanitaria di persone anziane e in condizione di disabilità è positiva per l’84% dei bolognesi e per l’88,6% degli over 65. Analoga percezione rispetto ai servizi sanitari, rispettivamente 86,4% per gli abitanti di Bologna e 88% nello specifico secondo la popolazione di 65 anni e più. Riscontro positivo anche secondo la rilevazione condotta dalla Commissione Europea su 85 città (tra cui 26 italiane): ritiene Bologna un buon posto in cui vivere per le persone anziane il 78,7% dei rispondenti, che collocano la città al 39mo posto in assoluto e seconda tra i capoluoghi metropolitani italiani. Posizione ancora più alta rispetto alla soddisfazione dei servizi sanitari, medici e ospedali: 24ma e prima tra i capoluoghi metropolitani, con il 79% di persone soddisfatte.
Le persone che dichiarano di prendersi cura di un anziano di 75 e oltre, non necessariamente convivente, applicando la percentuale dell’8% al numero di 212.000 famiglie residenti, sono stimate oltre 17.000; circa 4.900 quelle che si prendono abitualmente cura di persone non autosufficienti o con disabilità di età inferiore a 75 anni.
La struttura demografica e socio-economica attuale potrebbe in futuro portare i parametri della popolazione bolognese a livelli di maggiore fragilità.