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Rifiuti urbani nella città metropolitana di Bologna nel 2022

Periodo di riferimento: 2022
Continua il calo della produzione totale dei rifiuti urbani, seppur moderato, affiancato da un nuovo incremento della % di raccolta differenziata.

La produzione totale di rifiuti urbani nella città metropolitana di Bologna, nel 2022, è stata di 566.986 tonnellate, in diminuzione rispetto al 2021 dello 0,5%, in analogia all'andamento del panorama medio nazionale. Anche il quantitativo pro capite, pari a 560,5 Kg per abitante, è diminuito rispetto al 2021 - dello 0,1% (0,37 Kg per abitante) - registrando però un calo inferiore alla produzione assoluta.

Rispetto alle altre città metropolitane, Bologna si colloca al secondo posto, subito dopo Venezia e prima di Firenze, registrando anche per il 2022 un valore superiore alla media nazionale (493,6 Kg/ab).

A livello comunale, il territorio che ha registrato il valore pro capite più elevato è Bentivoglio, con 1.219,8 Kg/ab, mentre Casalecchio di Reno è il comune della città metropolitana a registrare ancora una volta il valore più basso (386,5 Kg/ab). 

Il calo complessivo della produzione totale dei rifiuti è affiancato da un aumento - in termini assoluti - della raccolta differenziata che sale a 393.013 tonnellate. Anche la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti continua a crescere, toccando il 69,3% del totale della produzione raccolta (+2,3 punti percentuali rispetto al 2021), confermando il trend di crescita degli ultimi anni ed il consolidamento del superamento della soglia del 65%, obiettivo definito dalla normativa nazionale.

Tale traguardo è stato ampiamente superato da 33 comuni: tutti i comuni di pianura e i comuni del distretto Reno, Lavino e Samoggia. Di questi, 16 hanno già superato l’obiettivo di raccolta differenziata dell'80% fissato dal Piano regionale dei Rifiuti per il 2025 e 2 comuni hanno superato anche la soglia del 90%: Mordano (93,8%) e Anzola dell'Emilia (90,9%), con valori di oltre 25 punti percentuali rispetto all’obbligo normativo nazionale. Mentre quelli con il valore più basso sono Camugnano (35,7%), Castiglione dei Pepoli (40,8%) e Castel di Casio (42,6%).

Rispetto alle altre città metropolitane, Bologna è seconda per i rifiuti differenziati pro capite, sempre dopo Venezia e prima di Firenze; mentre è terza, dopo Cagliari e Venezia, per la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani raccolti, con un valore ancora una volta superiore alla media nazionale pari a 65,2%.

Rispetto alla composizione merceologica dei rifiuti differenziati, i dati a livello metropolitano evidenziano una maggiore raccolta pro capite di "Carta e Cartone" (84,3 kg/ab.), pari al 21,7% della raccolta complessiva, e la raccolta di "Frazione umida" (80,7Kg/ab.), che incide per il 20,8% della raccolta differenziata totale. Seguono "Verde" (48,6 kg/ ab.), "Vetro" (46,4 kg/ab.), "Plastica" (39,9 kg/ab.) e "Legno" (35,7 kg/ab.).

Lo studio, elaborato dal Servizio Programmazione Strategica Controllo e Statistica della Città metropolitana di Bologna, sulla base dei dati di fonte ISPRA, mostra la consistenza ed il trend dei rifiuti urbani nella città metropolitana di Bologna, e approfondisce il tema della raccolta differenziata, in particolare rispetto alle diverse frazioni merceologiche.

 

Studi e appronfondimenti

Ulteriori approfondimenti con mappe, grafici e tabelle, anche a livello comunale, nella sezione "Rifiuti" dell’Atlante statistico metropolitano.

 

Il report dinamico di confronto tra le città metropolitane è presente sul portale di Città metropolitane a confronto, nella sezione Ambiente e territorio / Rifiuti.