Import-Export delle province italiane nel 2020
Nonostante la rilevante flessione del 2020 Bologna, con i suoi 15,111 miliardi di euro di esportazioni, migliora la propria posizione, diventando 4^ tra le 107 province italiane, alle spalle di Milano, Vicenza e Torino, dopo aver superato Bergamo, Brescia e Firenze. Come si evince dal grafico, la maggior parte delle province caratterizzate ad elevati livelli delle esportazioni si trova nell'Italia settentrionale, con ben 19 delle 26 province il cui valore di merci vendute all'estero ha superato nel corso dell'anno solare i 5 miliardi di euro. Il momento di crisi delle esportazioni italiane si evince anche dal fatto che nel corso degli anni il numero di province che superano questa quota sia passato dalle 31 del 2016 alle 26 attuali. L'Emilia-Romagna, oltre a Bologna 4^, piazza altre 4 province in questa graduatoria: Modena 9^ (-8,2% rispetto al 2018), Reggio Emilia 13^ (-0,3%), Parma 19^ (+0,9%, unica provincia della regione non in terreno negativo) e Piacenza 24^ (-7,5%).
Per quanto riguarda invece le importazioni, Bologna con 8,131 miliardi di euro scende in 7^ posizione, con una posizione persa rispetto al 2019. Milano (merci importate per 63 miliardi di euro), Roma, Torino, Verona, Arezzo e Bergamo precedono la nostra area metropolitana in questa graduatoria. Tra le 22 province che nel 2020 hanno importato merci per oltre i 5 miliardi di euro (erano 27 nel 2019), sono presenti solo altre due province della nostra regione: Piacenza, 20^ con 5,6 miliardi e Modena, 21^ con 5,2 miliardi di euro. Oltre a Piacenza, cresciuta del 6,7% sul 2019, l’altra provincia della regione ad aver visto una variazione positiva delle importazioni è Ferrara (+1,4%).
Tranne Piacenza, che registra un saldo negativo di 83 milioni di euro, tutte le altre province della regione segnano un valore positivo nel computo del saldo commerciale; questo valore diventa particolarmente accentuato per quanto riguarda Bologna (+7 miliardi di euro), Modena (+6,9 miliardi) e Reggio-Emilia (+5,8 miliardi). La maggior parte delle aree in cui si riscontra un attivo della bilancia commerciale, indicato dal colore blu nel grafico, è concentrata nell'Italia settentrionale, mentre nell'Italia meridionale e insulare è presente la maggior parte delle province la cui bilancia commerciale è in rosso. La provincia che registra il saldo migliore è quella di Vicenza (+8,8 miliardi), seguita da Brescia, Bologna, Firenze e Modena. Oltre a Milano (-23,5 miliardi di euro), chiudono la graduatoria dei saldi negativi le province di Roma (-10 miliardi) e Pavia (-3 miliardi).