La "meccanica tradizionale" anche nel 2022 è la locomotrice dell’export bolognese: circa il 30% delle esportazioni è rappresentato da merci di questo settore merceologico, con un incremento in termini assoluti su base annua di 233 milioni. Restano molto rilevanti anche le esportazioni di "mezzi di trasporto" (circa 3,9 miliardi; +707 milioni sul 2021), del comparto "moda" (quasi 1,8 miliardi) e del settore "elettrico, elettronico, biomedicale" (1,7 miliardi; in crescita di 176 milioni).
Le esportazioni del settore alimentare (che include anche i tabacchi), si conferma un settore in salute, con quasi 2,6 miliardi di export (+170 milioni, +7%), e rappresenta il terzo settore come capacità di export.
Entrando nel dettaglio dei gruppi merceologici, con oltre 2,5 miliardi di euro, la voce principale è quella relativa alle "altre macchine di impiego generale", seguite dagli “autoveicoli”, con circa 2,3 miliardi, e dal tabacco con oltre 1,8 miliardi.
Il settore leader tra le importazioni è quello “elettronico, elettrico e biomedicale", con circa 1,83 miliardi di euro di importazioni, seguito da altre 4 categorie merceologiche con importazioni comprese tra 1,68 e 1 miliardo di euro: "meccanica tradizionale" "mezzi di trasporto", "chimica, gomma, plastica", “metallurgia” e "moda".
Il saldo commerciale bolognese più rilevante è frutto delle vendite di prodotti della "meccanica tradizionale". Nel 2022 l'attivo di questo settore è quasi ai 4,3 miliardi di euro, in aumento di circa 35 milioni sul dato del 2021. Il settore alimentare, grazie ai tabacchi, registra un saldo di quasi 1,8 miliardi di euro, in crescita di oltre 25 milioni su base annua.
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