A Bologna nel 2023 sono presenti in catasto oltre 28mila unità immobiliari di tipo non residenziale, di cui il 45% (13.000) sono negozi (C1) e il 30% (8.500) sono uffici e studi privati (A10).
Negli ultimi quattordici anni gli immobili di tipo non residenziale in totale sono diminuiti di circa 2.500 unità (-8%). Questa variazione è attribuibile principalmente al settore terziario (-15%) e al settore che comprende i negozi, i laboratori e gli alberghi (-9%), mentre i fabbricati costruiti per speciali esigenze commerciali e industriali, come anche gli opifici, hanno registrato una variazione positiva. Nell’ultimo anno le registrazioni in catasto degli immobili non residenziali hanno evidenziato un calo di 176 immobili, decremento che ha investito i settori terziario e commerciale, mentre quello produttivo è rimasto sostanzialmente stabile.
Mediamente a Bologna nel 2023 gli immobili di tipo non residenziale hanno registrato una rendita media che supera i 4.400 euro: si passa da una rendita media di 45mila euro della categoria D2 (alberghi e pensioni) ad un valore di 1.000 euro per la categoria C3 (laboratori). Nel complesso la rendita media degli immobili non residenziali è aumentata, negli ultimi quattordici anni, del +6%; nell’ultimo anno la variazione è stata del +0,3%.
Passando al valore immobiliare medio, nel 2023 si registra un dato complessivo di 316mila euro (era 305mila nel 2009); nell’ultimo anno tale valore è rimasto sostanzialmente stabile.
A livello territoriale quasi 7.000 immobili di tipo non residenziale (nella stragrande maggioranza di tipo commerciale e terziario) sono situati all’interno del quartiere Porto - Saragozza, in particolare nelle zone Marconi (circa 2.900) e Malpighi (più di 2.000). Oltre 6.700 unità sono collocate nel quartiere Santo Stefano: quasi 2.800 nella zona Galvani e poco più di 2.400 in Irnerio. Il quartiere Savena è quello con il minor numero di unità immobiliari di questo tipo (circa 1.800), con una netta prevalenza di unità immobiliari di tipo commerciale (poco più di 1.300). Le zone in cui sono meno presenti immobili di tipo non residenziale sono Colli (quasi 250), Barca (571) e San Ruffillo (quasi 600).
Se i settori terziario e commerciale sono prevalenti nei quartieri Porto - Saragozza e Santo Stefano (che comprendono le zone del centro storico), il settore produttivo è concentrato prevalentemente nel quartiere San Donato - San Vitale e nei quartieri Navile e Borgo Panigale - Reno.
E’ il settore produttivo che registra i valori degli immobili maggiori (oltre 6.100 euro la rendita media e quasi 421.000 euro il valore immobiliare medio); i settori terziario e commerciale si attestano invece su valori di rendita media pari a circa rispettivamente 3.900 euro e 4.400 euro e valori immobiliari medi pari a 392mila euro per il settore terziario e 293mila euro per quello commerciale. Questo ha un impatto sulle zone della città in cui il valore degli immobili non residenziali è più alto: la zona San Donato (rendita media oltre 7.200 euro e valore immobiliare medio che supera i 510mila euro) e la zona Lame (rendita media 6.300 euro e valore immobiliare medio di oltre 446mila euro).