A Bologna nel 2019 sono presenti in catasto oltre 29mila unità immobiliari di tipo non residenziale, di cui il 45% (oltre 13.200) sono negozi (C1) e il 30% (oltre 8.800) sono uffici e studi privati (A10).
Negli ultimi dieci anni gli immobili di tipo non residenziale in totale sono diminuiti di oltre 1.400 unità (-5%). Questa variazione è attribuibile principalmente al settore terziario (-11%) e al settore che comprende i negozi, i laboratori e gli alberghi (-5%), mentre i fabbricati costruiti per speciali esigenze commerciali e industriali, come anche gli opifici, hanno registrato una variazione positiva. Nell’ultimo anno le registrazioni in catasto degli immobili non residenziali hanno evidenziato un calo di circa 170 immobili, decremento che ha investito i settori terziario e commerciale, mentre quello produttivo è rimasto sostanzialmente stabile.
Mediamente a Bologna nel 2019 gli immobili di tipo non residenziale hanno registrato una rendita di quasi 4.300 euro: si passa da una rendita media di 41mila euro della categoria D2 (alberghi e pensioni) ad una valore di 1.000 euro per la categoria C3 (laboratori). Nel complesso la rendita media degli immobili non residenziali è aumentata, nei dieci anni, del 2%; nell’ultimo anno l’incremento è stato dell’1,1%.
Passando al valore immobiliare medio, nel 2019 si registra un dato complessivo di 307mila euro (era 305mila nel 2009); nell’ultimo anno tale valore ha registrato un incremento di oltre 2.800 euro.
A livello territoriale oltre 7.220 immobili di tipo non residenziale (nella stragrande maggioranza di tipo commerciale e terziario) sono situati all’interno del quartiere Porto - Saragozza, in particolare nelle zone Marconi (circa 3.000) e Malpighi (oltre 2.100). Poco più di 7.000 unità sono collocate nel quartiere Santo Stefano: 2.900 nella zona Galvani e oltre 2.500 in Irnerio. Il quartiere Savena è quello con il minor numero di unità immobiliari di questo tipo (poco più di 1.800), con una netta prevalenza di unità immobiliari di tipo commerciale (circa 1.370). Le zone in cui sono meno presenti immobili di tipo non residenziale sono Colli (poco più di 260), Barca (580) e San Ruffillo (poco più di 610).
Se i settori terziario e commerciale sono prevalenti nei quartieri Porto - Saragozza e Santo Stefano (che comprendono le zone del centro storico), il settore produttivo è concentrato prevalentemente nel quartiere San Donato - San Vitale e nei quartieri Navile e Borgo Panigale - Reno.
E’ il settore produttivo che registra i valori degli immobili maggiori (oltre 6.500 euro la rendita media e quasi 445.000 euro il valore immobiliare medio); i settori terziario e commerciale si attestano invece entrambi su valori di rendita media pari a circa 4.000 euro e valori immobiliari medi pari rispettivamente a 334mila euro e 272mila euro. Questo ha un impatto sulle zone della città in cui il valore degli immobili non residenziali è più alto: la zona San Donato (rendita media oltre 6.200 euro e valore immobiliare medio oltre 437mila euro) e la zona Lame (rendita media oltre 5.900 euro e valore immobiliare medio oltre 420mila euro).