Anche nel 2017 Bologna, con i suoi 13,651 miliardi di euro di esportazioni, si conferma in 6^ posizione tra le province italiane, alle spalle di Milano, Torino, Vicenza, Brescia e Bergamo. Come si evince dal grafico delle migliori venti performance esportative, la maggior parte delle province a livelli elevati di esportazioni si trova nell'Italia settentrionale, con ben 20 delle 28 province il cui valore di merci vendute all'estero ha superato nel corso dell'anno solare i 5 miliardi di euro. Il buon stato di salute della produzione industriale italiana si evince anche dal fatto che nel corso degli anni il numero di province oltre quota 5 miliardi sia passato dalle 23 del 2011 alle 28 attuali. L'Emilia-Romagna, oltre a Bologna 6^, piazza altre 3 province in questa graduatoria: Modena 8^ (+5,3% rispetto al 2016), Reggio Emilia 11^ (+8,7%) e Parma 18^ (+4,5%).
Per quanto riguarda invece le importazioni, Bologna con 7,9 miliardi di euro si colloca in 9^ posizione, avendo guadagnato una posizione nel corso del 2017. Milano (merci importate per 64 miliardi di euro), Roma, Torino, due province venete e altre tre province lombarde precedono la nostra area metropolitana in questa graduatoria. Nelle 24 province che importano merci per oltre i 5 miliardi di euro nel 2017 (erano 20 nel 2011), sono presenti altre 2 province della nostra regione (Modena, 20^ con 5,8 miliardi di euro) e Parma (che chiude la classifica in 24^ posizione). Mentre Modena registra un aumento delle importazioni in doppia cifra (+11,1%), Parma denota invece una flessione del -2,4%.
Ad eccezione di Ravenna, che registra un saldo negativo tra esportazioni e importazioni di circa 350 milioni di euro, tutte le province della nostra regione segnano un attivo, considerevole per quanto riguarda nell'ordine Modena (+6,9 miliardi di euro), Reggio-Emilia (+6,4 miliardi) e Bologna (+5,8 miliardi). La maggior parte delle aree in cui si riscontra un attivo della bilancia commerciale, indicato dal colore blu nel grafico, è concentrato nell'Italia settentrionale (con la grande eccezione di Milano, con oltre 23 miliardi di euro di passivo), mentre nell'Italia meridionale e insulare è presente la maggior parte delle province la cui bilancia commerciale è in rosso. La provincia che registra il saldo migliore è quella di Vicenza (+8,5 miliardi), seguita da Modena, Brescia e Bergamo. Oltre alla già citata Milano, chiudono la graduatoria dei saldi commerciali le province di Roma (-12,3 miliardi) e Pavia (-5,1 miliardi).