Abitanti
Nel 1861 il Comune di Bologna contava poco più di 100mila abitanti, ma negli anni '20, grazie soprattutto ad un saldo migratorio fortemente positivo, la popolazione era già pressochè raddoppiata (199mila residenti nel 1920).
Nel 1937 cambiano i confini: il Comune di Borgo Panigale viene soppresso e i suoi 12.086 abitanti diventano bolognesi, portando così la popolazione del capoluogo alla soglia delle 300mila unità. Dopo la stasi del periodo bellico, dagli anni '50 la crescita riprende a ritmi sostenuti: sono gli anni del baby boom, ma anche di un forte fenomeno di inurbamento che contribuisce in modo determinante all'aumento della popolazione cittadina. Il massimo viene raggiunto nel 1973: 493.933 abitanti.
Il mezzo milione di residenti rimane per Bologna una soglia simbolica mai raggiunta.
A partire da quell'anno inizia una parabola discendente: la diminuzione della natalità e l'uscita dalla città di popolazione che va ad insediarsi nei comuni dell'hinterland causano una riduzione demografica con ritmi quasi altrettanto rapidi di quelli della fase di espansione. Nel 2001 la popolazione ammonta a 370.363 unità, il dato più basso a partire dal 1955.
Gli anni 2000 hanno conosciuto il fenomeno dell'immigrazione straniera e una lieve ripresa della natalità: pur con diverse oscillazioni, la popolazione bolognese conosce un progressivo leggero incremento, che porta Bologna ad approssimarsi ai 400mila abitanti.
Sul sito dell'Area Programmazione, Controlli e Statistica del Comune di Bologna, è possibile approfondire la tematica attraverso note di analisi e tabelle presenti nella sezione dei dati statistici.