Anche nel 2018 Bologna, con i suoi 14,547 miliardi di euro di esportazioni, si conferma in 6^ posizione tra le province italiane, alle spalle di Milano, Torino, Vicenza, Brescia e Bergamo. Come si evince dal grafico, la maggior parte delle province caratterizzate ad elevati livelli delle esportazioni si trova nell'Italia settentrionale, con ben 22 delle 31 province il cui valore di merci vendute all'estero ha superato nel corso dell'anno solare i 5 miliardi di euro. Il buono stato di salute della produzione industriale italiana si evince anche dal fatto che nel corso degli anni il numero di province che superano questa quota sia passato dalle 23 del 2011 alle 32 attuali. L'Emilia-Romagna, oltre a Bologna 6^, piazza altre 4 province in questa graduatoria: Modena 8^ (+2,3% rispetto al 2017), Reggio Emilia 11^ (+3,9%), Parma 18^ (+3,3%) e Piacenza 29^ (+19,2%).
Per quanto riguarda invece le importazioni, Bologna con 8,5 miliardi di euro si colloca in 10^ posizione, un una meno rispetto al 2017. Milano (merci importate per 68 miliardi di euro), Roma, Torino, e Verona (che superano i 15 miliardi di euro) e altre 5 province, prevalentemente lombarde, precedono la nostra area metropolitana in questa graduatoria. Nelle 25 province che importano merci per oltre i 5 miliardi di euro nel 2018 (erano 20 nel 2011), è presente una sola altra provincia della nostra regione (Modena, 22^ con 6,1 miliardi di euro). Parma, che nel 2017 aveva oltre 5 miliardi di importazioni, esce da questa graduatoria a causa di una flessione di oltre il 20%.
Ad eccezione di Ravenna, che registra un saldo negativo tra esportazioni e importazioni di circa 65 milioni di euro, tutte le province della nostra regione hanno un segno positivo, che diventa particolarmente accentuato per quanto riguarda Modena (+6,8 miliardi di euro), Reggio-Emilia (+6,4 miliardi) e Bologna (+6 miliardi). La maggior parte delle aree in cui si riscontra un attivo della bilancia commerciale, indicato dal colore blu nel grafico, è concentrata nell'Italia settentrionale (fa eccezione di Milano, con oltre 24 miliardi di euro di passivo), mentre nell'Italia meridionale e insulare è presente la maggior parte delle province la cui bilancia commerciale è in rosso. La provincia che registra il saldo migliore è quella di Vicenza (+8,5 miliardi), seguita da Brescia, Modena e Reggio Emilia. Oltre alla già citata Milano, chiudono la graduatoria dei saldi negativi le province di Roma (-12,3 miliardi) e Pavia (-4,9 miliardi).